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![]() CRISTIANESIMO SOCIALE Movimento politico e sociale sorto originariamente in ambienti protestanti, che ebbe vasta diffusione nel mondo cattolico europeo nella seconda metà del XIX secolo. Rispondeva a una duplice esigenza della Chiesa: da un lato consolidare i tradizionali valori del solidarismo cattolico, arginando così le iniziative della borghesia liberale e della democrazia socialista; dall'altro ribadire l'interesse dei cattolici per le masse lavoratrici, specialmente i contadini, offrendo loro forme di tutela e di emancipazione (organizzazioni mutualistiche e sindacali, leggi sociali ecc.), che fossero alternative rispetto a quelle previste dalla teoria marxista della lotta di classe. Il movimento ebbe notevole successo in Germania, dove era attivo già prima del 1850 e dove dopo il 1890 fu realizzata un'ampia legislazione sociale; in Austria; in Francia, grazie soprattutto all'attività dell'Association catholique, e in Belgio, dove fu costituito un Partito cristiano-sociale. Un forte impulso allo sviluppo del movimento venne nel 1891 dall'enciclica Rerum novarum, con la quale Leone XIII fissò le coordinate dell'impegno cattolico in campo sociale ed economico. |
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